Notizie letterarie

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britrobba
view post Posted on 12/3/2007, 22:55




Inizio con una notizia non proprio freschissima...:

Anne Rice: "Basta vampiri"
La scrittrice di New Orleans dice stop ai romanzi horror

La notizia era nota da un po' di tempo, e trova conferma in una recente intervista rilasciata al London Free Press: Anne Rice, autrice dei best seller horror Intervista con il vampiro, La Regina dei dannati e Il ladro di corpi, ha dichiarato di voler abbandonare definitivamente la letteratura horror e di voler concludere la carriera scrivendo romanzi storici sulla vita di Gesù.
Anne Rice, 64 anni, si è trasferita in California poco prima del devastante uragano che ha colpito New Orleans, sua città natale. Gli ultimi anni sono stati per la scrittrice un periodo di tragedie familiari (la morte del marito), problemi di salute (il diabete, degenerato in un coma quasi fatale alcuni anni fa) e di cambiamenti radicali. Nel 1998 la Rice si è riconciliata con la religione cattolica, dopo essersi professata atea fin dalla giovinezza. A tal proposito, l'autrice ha dichiarato: "Mi sono in qualche modo stancata di essere atea. Ha iniziato a non avere più senso per me e mi sono stufata della nostra arroganza".
L'autrice ha inoltre deciso di accantonare la carriera di scrittrice horror, al punto tale — riportano le fonti — da togliere da casa propria tutti i cimeli, le targhe commemorative e i riconoscimenti ottenuti grazie ai suoi precedenti romanzi. Anche se la conversione non è l'unico motivo che ha spinto la Rice a una decisione così radicale, l'autrice ha dato una lettura in chiave religiosa ai suoi macabri personaggi quando interrogata in merito: "Il vampiro era una sorta di metafora per chi vuole essere oltre le possibilità di Dio. Be', non proprio oltre, poiché credo che nessuno possa realmente esserlo. Ma essere un outsider, sì".
La scrittrice abbandona così un genere che le ha donato la fama. Intervista con il vampiro, è stato portato al cinema da Neil Jordan con grande successo di pubblico e presto diventerà anche un musical (con canzoni di Elton John e Bernie Taupin). L'autrice ha realizzato 20 romanzi horror divisi in diversi cicli, e alcuni romanzi erotici con lo pseudonimo di A.N. Roquelaure.
Adesso Anne Rice si concentrerà su libri storico-religiosi. Il suo ultimo lavoro, Christ the Lord: Out of Egypt, è un ambizioso romanzo direttamente ispirato alle sacre scritture e al Nuovo Testamento.

:unsure:

 
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britrobba
view post Posted on 17/3/2007, 12:33




Da Torino una collana dedicata alla narrativa horror e gotica
La Filippo Editore pubblica un racconto di Bram Stoker. Una storia horror densa di mistero, ricca di suspence e colpi di scena


La Filippo Editore, piccola ma vivace casa editrice di Torino ha lanciato la collana “Gotica”. Il primo numero è dedicato al grande autore Bram Stoker con il racconto lungo La casa del giudice.
L’autore, nato in un villaggio vicino a Dublino nel 1847, fu un ragazzo di salute molto cagionevole (addirittura non riusciva a stare in piedi), e questa malattia forse ha segnato poi la sua attivita’ letteraria. Ad otto anni guarì in modo miracoloso, riuscì a condurre una vita normalissima laureandosi in matematica al prestigioso Trinity college di Dublino per poi diventare impiegato statale e critico drammatico del The Dublin Mail. In seguito si trasferì a Londra per lavorare come segretario personale di sir Henry Irving.
Nel contempo Bram Stoker arrotondava per bene i suoi guadagni scrivendo racconti e romanzi Indubbiamente la sua fama è dovuta in gran parte dal romanzo Dracula uno dei libri più letti e tradotti dell’ultimo secolo, forse l’ultimo capolavoro della tradizione gotica. Ma Stoker ha scritto molti altri romanzi e racconti meritevoli come Il gioiello delle sette stelle (1903), La dama del sudario (1909), La tana del verme bianco (1911) e naturalmente il racconto che viene ora proposto: The Judge's House (La casa del giudice). Il volume è arricchito dalle belle illustrazioni interne di Laura Spianelli.
Per maggiori informazioni o richieste:
[email protected]
www.filippoeditore.blogspot.com


La “quarta”:
È una pessima idea, signore, per voi, che per di più siete un giovane gentiluomo, se perdonerete la mia insolenza, andare a vivere là tutto solo. Se foste mio figlio, scusatemi se dico questo, non dormireste là neppure per una notte...”
Nonostante gli accorati consigli di Mrs Witham, proprietaria dell’unica locanda di Ben Church, noioso borgo della provincia inglese, Malcom Malcomson, studente di matematica, non vuol sentire ragioni: s’installerà per un mese nella Casa del Giudice, antica villa abbandonata arroccata in cima ad una collina, appena fuori dal paese. Là, nel silenzio di ampie stanza coperte di polvere, il giovane studioso è convinto di trovare la tranquillità necessaria per preparare il suo esame. Ben presto scoprirà che gli antri bui della villa non nascondono solo desolazione e sporcizia e che non tutti i topi che la infestano sono innocui e rumorosi animaletti di campagna.

La casa del giudice di Bram Stoker (The Judge’s House, Traduzione Luisa Klein, Filippo Editore, collana Gotica, pag. 61, euro 8,80)
ISBN 88-901370-5-3

fonte: http://www.horrormagazine.it/notizie/2531/


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King, Amis, Deaver & Co. i big della video promozione

Su un sito brevi filmati lanciano le nuove uscite. E una lotteria mette in palio copie con dediche personalizzate


Mentre in Italia non sembrano avere molto successo, i booktrailer, cortometraggi digitali che su Internet pubblicizzano le nuove uscite editoriali, stanno spopolando sul web. «Meet the author» è un portale dove, come recita il claim, «i libri sono vivi». Su www.meettheauthor.com ogni lettore può incontrare il proprio eroe di carta, se non in carne e ossa almeno in formato pixel. E non si tratta di filmati messi in onda dai fan grazie a YouTube, la nuova televisione a portata di mouse: sono gli stessi autori che desiderano incontrare i propri lettori che realizzano video in cui raccontano o leggono parti del loro ultimo libro. Brevi filmati, dai due ai tre minuti, in cui, assicurano i gestori del sito, «gli scrittori sono liberi dal condizionamento di uffici stampa e addetti marketing».
Al lettore-navigatore ascoltare non costa nulla e, a riprova del successo crescente dell’iniziativa nelle due versioni on line (inglese e americana), sono più di duemila gli scrittori che a oggi si sono prestati alla prova video. Il più visto negli ultimi giorni è Stephen King: il «re del brivido» con il consueto aplomb legge alcuni passaggi del suo La storia di Lisey. Due minuti e mezzo che confermano il talento di King anche come maestro del brivido da reading: sguardi e parole che bucano lo schermo riuscendo a restituirci tutta la tensione del romanzo. Ai primi posti dei più visti, sia in Inghilterra sia negli Usa, c’è Gregory David Roberts, autore di Shantaram, romanzo sospeso tra fiction e autobiografia che con le sue imprese da pícaro postmoderno ha incantato milioni di lettori. Giacca e cravatta, capelli lunghi e sguardo da hippy impenitente, Roberts racconta le sue vicende da fuggiasco in giro per il mondo.
Tra un romanziere e l’altro non mancano le sorprese: veri e propri outsider della penna che confermano paure e tendenze d’Oltreoceano. È il caso di Keith Godfrey, ex pilota di linea della British Airways, che nel suo Flying without terror è da settimane in cima alle classifiche dei più visti. Sguardo sicuro e rasserenante, Godfrey svela alcuni segreti del libro e si sofferma su che cosa fare in caso di pericolo attentato e, forse poco nello spirito di «Meet the author», ci rimanda all’acquisto del volume come un piazzista dal quale compreremmo a occhi chiusi un’auto di seconda mano. Tornando ai «bestselleristi», i più ricercati dai web voyeur riservano vere sorprese. Martin Amis, raccontando il suo ultimo Cane giallo, più che «uno scrittore dal linguaggio elettrico» (come l’ha definito Saul Bellow) sembra proprio uno che nella presa elettrica ha infilato le dita: sguardo fisso in camera ed espressione che ricorda quella allucinata di Jack Nicholson in Shining. Più a proprio agio sembrano gli americani. Michael Connelly, autore di Il poeta è tornato, ci racconta come ha deciso di passare da giornalista di cronaca nera a romanziere di successo mondiale, mentre Jeffery Deaver, Lee Child, Frederick Forsyth o James Patterson non hanno remore a raccontarci i segreti del loro successo.
«Meeth the author» per ringraziare i sempre più numerosi utenti collegati ha deciso di inaugurare anche una «lotteria letteraria». Basta inserire il proprio nominativo e si partecipa a un concorso che mette in palio la possibilità di ricevere a casa un libro dell’autore preferito con una dedica personalizzata. Già migliaia gli iscritti. Non è il «gratta e vinci», ma si sa: ai lettori basta poco.

fonte: il giornale

ad esempio, stephen king:
http://www.meettheauthor.com/bookbites/1317.html

jeffrey deaver:
http://www.meettheauthor.com/bookbites/854.html

:) :)
 
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britrobba
view post Posted on 10/4/2007, 16:17




Clive Barker annuncia un nuovo libro

...Always happy to surprise his readers, Clive has announced that he will be publishing a new novel with HarperCollins later this year.
Entitled 'Mister B. Gone', this short horror novel - slightly longer than Thief, but intended for an adult readership - will hopefully hit the shelves around Hallowe'en 2007. From the very little we have heard, this promises to be a truly horrible, demonic tale!
 
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britrobba
view post Posted on 1/5/2007, 11:03




Io sono leggenda: anche il budget è leggendario
5 milioni di dollari per girare una sola scena. Il film con Will Smith ispirato al romanzo di Richard Matheson è una pellicola tanto costosa quanto controversa

Il fandom horror non è mai stato gentile verso I am legend di Francis Lawrence. Il film uscirà negli States a fine anno, ma ancor prima del debutto ha già accumulato una pesante quantità di critiche. I fan temono di vedere il bel soggetto di Richard Matheson ridotto a un giocattolone costoso e spettacolare che nulla ha a che vedere con il capolavoro letterario da cui è stata tratto. Premesse, forse, confermate da una recente rivelazione della Warner Bors: con un budget di oltre 150 milioni di dollari, I am legend si conferma effettivamente come un film costosissimo e ad alto contenuto di scene spettacolari.

Un particolare, rivelato dal location manager Paul Kramer, è da brividi. Sono stati spesi ben 5 milioni di dollari per girare una singola scena: l'evacuazione di New York ripresa al ponte di Brooklyn. Le sequenze sono state realizzate senza l'uso di effetti digitali, dopo aver affrontato enormi problemi logistici e burocratici.
Sono stati necessarie oltre 14 autorizzazioni governative per l'uso aereo, navale e stradale della zona. Migliaia di pasti sono stati serviti per più di 1.000 comparse, 250 uomini della troupe e 160 soldati della Guardia Nazionale in assetto da combattimento. In più sono serviti 4 tra veicoli Humvee e blindati Stryker e un elicottero Black Hawk. Il ponte ha avuto bisogno di un'illuminazione potenziata (con conseguente enorme consumo di elettricità) per tutte le sei notti necessarie alle riprese. A ciò vanno aggiunte le cattive condizioni atmosferiche, che hanno aumentato le già enormi difficoltà intrinseche nel girare una scena di tali proporzioni.

In breve: si è trattato di una scena di massa tanto megalomane come non se ne vedevano dai tempi di Ben Hur. Ma la notizia veramente tragica per i fan del genere è constatare come il costo di una singola scena di I am legend sia superiore al budget complessivo di molti horror di successo. Basta pensare che Eli Roth con la stessa cifra avrebbe quasi potuto girare Cabin Fever e Hostel messi insieme. Ormai, insomma, si preferisce investire cifre folli su un format di cassetta che rischiare un'inezia (al confronto) per un'idea più coraggiosa.
A questo punto non resta che domandarci: e se I am legend fosse un insuccesso, questa tendenza cambierà?

fonte: http://www.horrormagazine.it/notizie/2561/

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Un mondo senza fine - Ken Follet

Esce a settembre libro di Follett
'Mondo senza fine' sara' presentato in anteprima in Italia
(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Uscira' in Italia il 18 settembre 2007, in prima mondiale assoluta, il nuovo romanzo di Ken Follett. L'opera del re dei best seller si intitola 'World Without End' (Un mondo senza fine) ed e' una sorta di seguito, ma ambientato due secoli dopo, del popolarissimo 'I pilastri della terra', del 1989, che raccontava il sogno di Tom di costruire una cattedrale nell'Inghilterra medievale
 
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precious77
view post Posted on 13/7/2007, 20:04




Dopo il caso Faletti, tocca a un altro attore comico - questa volta inglese - fare il doppio salto mortale dagli schermi televisivi alle librerie. L'attore si chiama Hugh Laurie ed è conosciuto dal grande pubblico soprattutto per la partecipazione, in qualità di protagonista, alla serie TV Dr. House. Versatile come Faletti - spazia con disinvoltura dalla recitazione alla scrittura, dai programmi comici alla musica - Hugh Laurie presenta ora ai lettori italiani, a dieci anni di distanza dall'uscita in Inghilterra, la sua prima fatica letteraria. Il venditore di armi è un thriller a dir poco bizzarro, che gioca con i materiali narrativi della spy story, capovolgendoli ironicamente. L'umorismo non abbandona neppure per un istante le pagine di questo scoppiettante romanzo, che alterna colpi di scena a esilaranti gag. Al centro della vicenda uno degli intrighi spionistici più incredibili: ricatti incrociati, sparatorie, piani e contropiani architettati da seduttrici doppiogiochiste e spietati guerrafondai. In questa girandola di situazioni tragicomiche - dove le scene di sangue si mescolano a spunti umoristici alla Wodehouse - si muove Thomas Lang, un ex militare pronto a vendere i propri servigi al miglior offerente. Cinico, camaleontico, violento quanto basta per uscire indenne dai pericoli, Lang segue comunque un codice morale, rabberciato un po' alla meglio e forse discutibile, ma non del tutto disprezzabile. È lo stesso mercenario a raccontare in prima persona le sue avventure, dall'incontro ravvicinato con agenti dei servizi segreti e sicari, al tête à tête, non meno pericoloso, con una delle donne più sexy del mondo. Duro, ma dalla vena sentimentale, Lang - novello James Bond, perseguitato però da una nuvoletta fantozziana - non è insensibile al fascino femminile, e sarà proprio il suo buon cuore a metterlo più volte nei pasticci. Il venditore di armi è un thriller comico che si legge con interesse ed enorme divertimento. Un debutto letterario coi fiocchi.



http://www.infinitestorie.it/frames.horror...hString=&ID=151
 
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Bia83
view post Posted on 18/8/2007, 01:23




STEPHEN KING AUTOGRAFA I SUOI LIBRI, SCAMBIATO PER UN VANDALO

Nella piccola libreria di Alice Springs, paesino sperduto nel centro del deserto australiano, nessuno si immaginava che sarebbe entrato Stephen King in persona per firmare i propri romanzi e per questo, quando un cliente si e' messo a scarabocchiare sui libri Bev Ellis, ha pensato che si trattasse di un vandalo. Solo quando l'autore di best-seller come 'Carrie' e 'It' ha lasciato la libreria, la Ellis ha guardato dietro le copertine dei sei volumi si quali lo aveva visto armeggiare e ha scoperto che si trattava di King. Si e' precipitata in strada, lo ha raggiunto e ha chiesto scusa per il malinteso. Poi si e' impegnata a devolvere in beneficenza i ricavati della vendita delle copie dell'ultimo romanzo dello scrittore: 'La storia di Lisey'.


Che dire.... :laughfv7.gif: :laughfv7.gif: :laughfv7.gif:
 
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britrobba
view post Posted on 18/8/2007, 11:22




ahahahahahahahahah...e che ci faceva lì king? non è che era un sosia? :P
 
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britrobba
view post Posted on 24/9/2007, 09:30




è uscito un mondo senza fine di follet, in anteprima mondiale in italia ;)
 
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britrobba
view post Posted on 1/10/2007, 21:23




Domani esce in anteprima con repubblica e l'espresso il nuovo libro di Stephen King, Blaze!

http://marketing.repubblica.it/stephenking/?ref=auto160x75
 
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precious77
view post Posted on 1/10/2007, 22:35




CITAZIONE (britrobba @ 1/10/2007, 22:23)
Domani esce in anteprima con repubblica e l'espresso il nuovo libro di Stephen King, Blaze!

http://marketing.repubblica.it/stephenking/?ref=auto160x75

copione ^^ uahahahahah
 
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britrobba
view post Posted on 2/10/2007, 14:53




CITAZIONE (precious77 @ 1/10/2007, 23:35)
CITAZIONE (britrobba @ 1/10/2007, 22:23)
Domani esce in anteprima con repubblica e l'espresso il nuovo libro di Stephen King, Blaze!

http://marketing.repubblica.it/stephenking/?ref=auto160x75

copione ^^ uahahahahah

eh?
cmq ce l'ho ^_^ :D
 
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upispank
view post Posted on 3/10/2007, 11:04




CITAZIONE (britrobba @ 2/10/2007, 15:53)
CITAZIONE (precious77 @ 1/10/2007, 23:35)
copione ^^ uahahahahah

eh?
cmq ce l'ho ^_^ :D

Ce l'ho anche io.... stamattina ho sguinzagliato il papi per edicole.... :D
 
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britrobba
view post Posted on 4/10/2007, 14:40




dalla repubblica, intervista a stephen king!

Parla lo scrittore Stephen King
"Il mio balordo ladro di bambini"


NEW YORK - "Caro Fedele Lettore, questo è un romanzo da cassetto, d'accordo? Voglio che tu lo sappia quando hai ancora lo scontrino in tasca e prima che ci versi sopra del sugo o del gelato e ti diventi così difficile o impossibile restituirlo". Stephen King ci introduce così a Blaze, il romanzo noir che scrisse alla fine del 1972 ma che ha tenuto nel cassetto per trentacinque anni. Era stato prodotto con il nome di Richard Bachman ("In quegli anni ero due persone", ci racconta King"), lo pseudonimo con cui scrisse quattro libri. E oggi arriva nelle edicole con Repubblica e subito dopo in libreria, figlio del caso e della voglia di riprendere in mano qualcosa di antico ("ricordavo il carattere squadrato figlio della vecchia macchina di mia moglie Tabitha dei tempi del college, un'immarcescibile Olivetti portatile") e di tornare a sintonizzarsi con quel suo modo di narrare giovanile, pieno però di sentimentalismo. Così ha finito per riscriverlo rendendolo più secco e asciutto.

E' la storia del rapimento di un bambino fatto dal balordo Blaze che chiede ai ricchissimi genitori un riscatto esorbitante. Blaze, che è un gigante con il cervello di un ragazzino, segue il piano e le istruzioni del suo complice George, la mente della coppia. Nei boschi innevati del New England, che ricordano le atmosfere di Shining - il grande successo che scrisse cinque anni dopo - fugge con il piccolo rapito obbedendo ad ogni ordine del socio. Peccato però che George sia morto tre mesi prima.

Il re del brivido, la cui riservatezza è leggendaria, non ama incontrare i giornalisti e questa intervista è figlia di uno scambio di mail. Non sappiamo da dove rispondesse, se dalla sua casa nel Maine dove dieci giorni fa ha festeggiato con una torta alla crema con la frutta il suo compleanno, o da un luogo sperduto del mondo, durante il lunghissimo viaggio che si è regalato per i suoi sessant'anni.

Di certo sappiamo che ad agosto era in Australia. In una libreria ad Alice Spring è stato scambiato per un vandalo e fermato: stava firmando le copie dei suoi libri che erano sugli scaffali. Quando il direttore del negozio ha capito chi era, lui se n'era già andato. Lo ha rincorso e in un vicino supermercato si sono fermati a chiacchierare. I libri autografati sono andati all'asta per beneficenza.

Perché Blaze non è stato pubblicato nel 1973?
"Credevo che fosse troppo sentimentale, che finisse per far ridere".

Dove lo ha ritrovato e perché ha deciso di pubblicarlo oggi?
"Pensavo che il manoscritto si fosse perso, ma quando ho pensato che si sarebbe potuto revisionarlo e pubblicarlo dando i ricavati in beneficenza, allora ho chiesto alla mia assistente Marsha, di provare a rintracciarne una copia. Era nella biblioteca della University of Maine. Marsha ne ha fatto una fotocopia. Non si fidava a darmi l'originale!"

Che personaggio è Blaze? Cosa pensa del fatto che la gente si identifichi con un criminale?
"Blaze è un uomo con disturbi mentali che diventa un criminale quando la società gli volta le spalle. Se il destino fosse stato più generoso, avrebbe potuto avere una vita produttiva e felice. Considero la sua storia una piccola tragedia del sottoproletariato".

Stephen King come valuta Richard Bachman come scrittore?
"Bachman era più arrabbiato e pessimista di me".

Perché usava questo pseudonimo?
"Mi era stato detto che potevo pubblicare solamente un libro l'anno con il mio vero nome, altrimenti saturavo il mercato. A dire la verità molti scrittori, come James Patterson, hanno dimostrato che questo non è vero. Il mio vero pseudonimo era Guy Pillsbury, che era il nome di mio nonno, ma si sparse subito la voce e così mi venne chiesto di cambiarlo all'ultimo momento, con una telefonata. Letteralmente mentre ero al telefono mi dissero di dargli un altro nome".

E questo nome come le venne in mente?
"Ho detto Richard come Richard Stark perché avevo un suo libro sulla mia scrivania, e Bachman dal gruppo musicale Bachman-Turner Overdrive. La loro canzone Taking Care of Business era alla radio in quel momento".

Ci ha messo molto le mani? E' vero che ha fatto le correzioni a matita?
"Sì, è vero le ho fatte proprio a mano: pensavo che revisionando il manoscritto alla vecchia maniera sarei riuscito a ritrovare quei sentimenti e quelle sensazioni che avevo quando l'ho scritto. Per questo l'ho fatto".

Qual è lo scrittore che l'ha influenzata di più?
"Penso Don Robertson, che ha scritto romanzi ambientati nelle piccole città dell'Ohio. Dopo di lui direi tutti".

E il libro che preferisce tra quelli che ha scritto?
"La Storia di Lisey, pubblicato l'anno scorso". (Lisey è la moglie di uno scrittore morto da poco che mentre ne riordina le carte scopre il mondo fantastico del marito. Questo romanzo segna il ritorno al successo di King dopo le difficoltà seguite al tremendo incidente del giugno 1999, quando venne investito durante la sua passeggiata quotidiana, che lo avevano spinto ad annunciare l'abbandono della scrittura).

Come è il suo metodo di lavoro? Quante ore al giorno scrive?
"Scrivo circa tre ore al giorno, quasi sempre la mattina. Il mio metodo non cambia mai: comincio quando la storia comincia nella mia testa e continuo finché tutti i personaggi o muoiono o vivono".

Quello degli adolescenti è un tema ricorrente nei suoi libri, da It in poi, che cosa sono per lei? L'alternativa al male, all'orrore?
Stephen King ci scrive che non può rispondere a questa domanda: "Per farlo dovrei scrivere un saggio e sarebbe lungo".

In Italia Blaze uscirà prima nelle edicole insieme a questo giornale e poi nelle librerie. E' la prima volta che accade, cosa ne pensa?
"Penso che sia fantastico, è un ritorno all'era di Dickens. Vi auguro un grande successo".

Il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto alla Haven Foundation. Di cosa si occupa questa fondazione?
"La Haven Foundation è stata creata per aiutare artisti freelance che hanno avuto incidenti e non hanno un'assicurazione medica. O per artisti, scrittori, pittori, e così via, che non hanno più un posto dove lavorare dopo un disastro naturale come l'uragano Katrina. Al contrario delle persone con lavori fissi, tante persone creative che lavorano come freelance non hanno una "rete di sicurezza" che li protegge quando le cose vanno male. Non possiamo aiutarli tutti, ma speriamo di poter aiutare i più sfortunati e i più meritevoli. Mi permetterei di invitare i vostri lettori a contribuire, se ne hanno voglia. Le informazioni si possono trovare sul mio sito, www. stephenking. com".

E sul suo sito sono piovuti in questi giorni migliaia di messaggi di auguri per il compleanno, a cui ha risposto annunciando che da questo momento comincierà a contare gli anni alla rovescia: "Il prossimo anno ne festeggerò 59, e per il 2017 ne avrò 50 di nuovo".

(2 ottobre 2007)

e il 6 novembre esce il primo volume del fumetto ispirato alla Torre Nera ;)
 
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precious77
view post Posted on 26/11/2007, 22:37




E' uscito in UK e USA il nuovo libro di Barker, Mister B. Gone....nel weekend scriverò una mail per sapere se si prevede una traduzione e uscita italiana e quando...
 
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britrobba
view post Posted on 27/11/2007, 10:58




CITAZIONE (precious77 @ 26/11/2007, 22:37)
E' uscito in UK e USA il nuovo libro di Barker, Mister B. Gone....nel weekend scriverò una mail per sapere se si prevede una traduzione e uscita italiana e quando...

ottimo! facci sapere poi ;)
 
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14 replies since 12/3/2007, 22:55   638 views
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